La Mosca moderna, notoriamente bizzarra, non finisce
di stupire. Dalle manie di grandezza degli oligarchi megalomani,
al ritrovato sentimentalismo nostalgico per il terribile penitenziario
moscovita di Butyrka. L’antico centro di detenzione in cui finirono
segregati tra gli altri Vladimir Majakovskij e Felix Dzerzhinsky, Varlam
Salamon e Alexander Solgenitzin. .........................
| |||